2011年4月19日星期二

Finalmente Risolto Il Mistero Delle Sonde Pioneer « Link 2 Universe

Un idea geniale, ma non sembrava funzionare affatto. O meglio, notò che c'era una piccola discrepanza tra lo quello che il suo algoritmo prevedeva e quello che veniva in realtà misurato all'arrivo effettivo dei segnali dalle sonde Pioneer. Gli spostamenti causati dall'effetto Doppler, nei segnali radio, era diverso da quello che doveva essere.

La discrepanza è 10 miliardi di volte più piccola della discrepanza nell'accelerazione causata dalla gravità, ma era senza dubbio presente nei calcoli dietro l'algoritmo di Anderson. Il numero canonico per chi è curioso è: 8.74 x 10^-10 m/s^2.

Ma cosa poteva star causando questa discrepanza? Le teorie negli anni sono state tantissime. Una delle ipotesi più popolari riguardava le grandi quantità di materia oscura presenti ma non rilevati nel nostro universo e che esercitavano un attrito ulteriore sulla nave, rallentandola.

Un'altra spiegazione usata diceva che forse la gravità non segue il quadrato inverso della formula di Isaac Newton; questa teoria fa parte di quel corpus di saperi chiamato MOND (Modified Newtonian Dynamics), che cercò nei anni passati di spiegare l'accelerazione dell'universo in maniera alternativa alla teoria dell'energia oscura.

Le prove per quest'ipotesi aumentarono quando un cosmologo di nome Michael Martin Nieto, notò nel 1994, che il valore della deviazione che subivano le sonde Pioneer era quasi esattamente quella dell'accelerazione cosmica (la velocità della luce moltiplicata alla costante di Hubble).
La famosa targa destinata ad eventuali incontri con alieni. Viene mostrato chi siamo, che sappiamo contare e dove ci troviamo. Credit: NASA

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